Il Road Blocker Mobile RBM ottiene anche la certificazione ISO 22343-1:2023.
Soluzione tecnologica progettata per mettere in sicurezza temporaneamente piazze o aree destinate a eventi in cui si preveda un importante afflusso di persone, il nuovo RBM è il road blocker mobile con la più piccola configurazione testata ad oggi sul mercato e, grazie alla sua massiccia struttura, è l’unico che non possa essere spostato manualmente con semplicità, non rendendo così necessario il presidio dell’area in cui è installato.
È stato presentato in anteprima mondiale lo scorso novembre, è già certificato IWA 14-1:2013 e DIN SPEC 91414-1-2021, ha il livello di manipolazione più elevato mai testato per prodotti di questo genere (MK2) e, ora, ha ottenuto anche la certificazione ISO 22343-1:2023; stiamo parlando del nuovo Road Blocker Mobile proposto da Pilomat, azienda in prima fila, a livello mondiale, nel mercato dei sistemi per il controllo accessi veicolare.
“A pochi mesi dal lancio di questo prodotto – afferma Luca Marchetti, Responsabile Tecnico di Pilomat – abbiamo deciso di sottoporre RBM a un ulteriore crash test. Il nostro road blocker ha affrontato questa seconda prova in una particolare configurazione composta da due moduli laterali con anta mobile e un modulo centrale pedonale. Il prodotto, così strutturato, ha superato il crash test arrestando un camion di 7.500 Kg in movimento a 50 Km/h e ottenendo così la ISO 22343-1:2023, importante e dettagliata certificazione che mira a creare un quadro di riferimento internazionale per migliorare la resilienza delle aree pubbliche. Non solo: con questa positiva prova, RBM ha dimostrato inoltre di garantire la massima sicurezza anche con la più piccola configurazione modulare.”
Ideata dal team R&D della società e realizzata nello stabilimento produttivo di Grassobbio, questa nuova soluzione Pilomat è stata progettata per proteggere temporaneamente strade, piazze o aree esterne in cui si preveda un massiccio afflusso di persone. Si tratta, infatti, di una soluzione solo appoggiata a terra, senza alcun tipo di fissaggio, che può quindi essere installata prima della manifestazione e rimossa successivamente: è dunque l’ideale per concerti, festival, gare sportive, eventi fieristici all’aperto o mercatini ed è concepito per il passaggio sicuro di pedoni e carrozzine.
“RBM non è ancorato a terra con fissaggi, ma al contempo non può essere spostato con semplicità, nemmeno se spinto da un mezzo, grazie al sistema di ancoraggio brevettato – aggiunge Luca Marchetti. A confermarlo è il livello di manipolazione MK2 che è stato assegnato al prodotto che ha la più piccola configurazione testata sul mercato ma è comunque molto robusto e resistente. Proprio questo livello di manipolazione garantisce che la macchina possa essere lasciata sul luogo dell’evento senza che qualcuno presidi l’area costantemente; un valore aggiunto notevole in termini sia di sicurezza che di risorse economiche.”
Tecnologia versatile, in grado di inserirsi in contesti tra i più diversi, RBM presenta un concept componibile, consentendo infatti di abbinare moduli pedonali ciechi e moduli con elemento mobile, in un numero variabile. In posizione rialzata, l’anta dei moduli mobili permette la protezione della location, mentre, se abbassata (la movimentazione avviene manualmente, attraverso una maniglia integrata), lascia libero il transito a veicoli d’emergenza. Proprio tale versatilità, unita a una sicurezza da primato e alla robustezza certificata che ne rende molto difficile lo spostamento, differenzia questo road blocker da prodotti più tradizionali, di solito scelti per proteggere luoghi temporaneamente, quali barriere in cemento o transenne.
Dotati, di serie, di rampa anteriore e posteriore, i moduli dispongono, come optional, anche di rampe laterali e possono essere movimentati semplicemente con un muletto o una gru manuale.
Predisposto per l’installazione combinata con Oktablock, dissuasore temporaneo sempre appartenente alla gamma Pilomat, RBM può essere non solo acquistato da Comuni, organizzatori di eventi o altri committenti, ma anche noleggiato da quest’ultimi, per un format più easy e a minor impatto economico.